Flash per dispositivi mobili: la fine di un’era

Quando cinque anni fa Apple presentava il primo iPhone con sistema operativo iOS fu subito molto criticata per la non compatibilità che offriva al Flash ma si vide immediatamente che le prestazioni durante la navigazione web erano nettamente migliori in confronto alla concorrenza.

Nello stesso periodo arriva però anche Android che invece offriva la piena compatibilità con Flash ma la navigazione durante l’apertura di una pagina con animazioni era nettamente penalizzata.

Qualche anno dopo approdò nel mondo dei dispositivi mobili anche Microsoft con Windows Phone 7. La casa americana abbracciò la stessa idea di Apple e decise di non implementare il Flash Player. Questo mise un pesante mattone su Flash e si pensò quindi subito di trovare un nuovo standard.

A questo punto entra in campo l’HTML 5 che sembra possa offrire tutto il meglio di Flash senza però intaccare le prestazioni (la Apple puntava comunque a questo standard già dall’inizio!).

Proprio questo standard fa oggi sì che anche Google con Android decide di togliere entro il 15 agosto il plugin di Flash dal proprio Play Store contribuendo così alla fine di uno degli standard del web.

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